Lumberjack continua il suo piano di espansione. A un anno dall’acquisizione da parte di Ziyla, gruppo turco che produce e distribuisce a livello mondiale nel settore calzaturiero, il brand con la foglia d’acero raccoglie i frutti all’ampliamento delle sue proposte dedicate a tutta la famiglia e della realizzazione della prima collezione sportiva, che ha debuttato con la primavera estate 2013. Il marchio ha infatti venduto nel 2012 800mila paia di scarpe per un fatturato di 20 milioni di euro, in crescita del 30% rispetto all’anno precedente. Per l’esercizio in corso, Lumberjack prevede un’ulteriore crescita: “Nell’autunno inverno 2013-14 prevediamo un incremento che sfiora l’1,1 milioni di paia vendute”, commenta Massimiliano Rossi, direttore generale di Lumberjack.
Dal gruppo annunciano numeri ambiziosi. Fanno sapere che il “brand punta ora a raggiungere un fatturato di 50 milioni di euro nel 2014, con una previsione di 250 milioni nei prossimi cinque anni”. Il tutto con una decisa impronta italiana, a cominciare dall’head quarter del brand inaugurato la scorsa estate in via Morimondo a Milano, 1.350 metri quadrati con le collezioni uomo, donna, bambino di Lumberjack, gli uffici e il laboratorio stilistico. Lumberjack sta infine lavorando su una linea 100% ecologica, che parte con River Natural, il classico scarponcino Lumberjack rivisitato in anima eco presentata al Micam, al via domenica e in chiusura mercoledì 6 marzo.