Non solo moda. La Cina rappresenta il prossimo Eldorado anche per il food e in particolare per la cioccolateria deluxe. Secondo quanto anticipato a Bloomberg da Jim Goldman, ceo di Godiva, lo storico marchio belga prevede di aprire una cinquantina di punti vendita nell’ex Celeste impero entro la fine dell’anno. Un netto sprint di opening mirato ad assecondare l’impetuosa crescita e domanda da parte della clientela locale di cioccolato fondente, mooncake e delizie realizzate ad hoc per festeggiare l’ingresso nell’anno del serpente, secondo il calendario cinese. “La Cina per ora rappresenta una una quota pari al 5% circa dei nostri ricavi”, ha dichiarato in una recente intervista a Bloomberg il numero uno del gruppo che fa capo alla turca Turkey’s Yildiz Holding, “ma è l’area che cresce di più in termini percentuali. L’obiettivo nel corso del tempo è arrivare in un centinaio di punti vendita in Cina ma sappiamo anche che i cinesi hanno una grande dimestichezza con Internet e questo canale e tutto quel che riguarda la parte commerciale online sta diventando un aspetto di crescita sempre più importante”. D’altra parte i numeri confermano questa tesi. Nel 2011 i cinesi hanno speso oltre 1 miliardi di dollari in cioccolato e questo mercato, secondo la società di ricerca Mintel, continuerà ad evidenziare un tasso annuale di crescita dell’11% fino al 2014.