Accordo raggiunto, dopo lunghe e intense trattative, tra i sindacati e il Gruppo Sixty che detiene i marchi Miss Sixty, Energy, RefrigiWear, Killah e Murphy&Nye, e che lo scorso settembre aveva chiesto il concordato preventivo e ridotto drasticamente le attività in Europa.
L’accordo presentato dai nuovi proprietari al governo prevede la creazione di una newco che dovrebbe assorbire una cinquantina degli attuali dipendenti (un numero che potrebbe aumentare nei prossimi anni), e nel contempo la costituzione di un’impresa satellite che garantirebbe lavoro ad altri 60-70 lavoratori. Tutti i sindacati avrebbero firmato l’accordo soprattutto per permettere ai lavoratori dell’azienda tessile di usufruire della cassa integrazione straordinaria per un altro anno.
Come era stato annunciato lo scorso dicembre, solo una cinquantina di posti di lavoro dovrebbero essere mantenuti presso la sede di Sixty. Dopo lunghe e intense trattative, è stato annunciato un accordo volto a salvaguardare in parte il sito del gruppo di moda di Chieti (in Abruzzo), acquistato la scorsa primavera dal gruppo asiatico Crescent HydePark.
Nella sede di Chieti lavorano ora solo circa 40 persone su un totale di quasi 400, per lo più negli uffici commerciali. La gestione di tutte le linee è passata dall’Italia a Crescent HydePark, un gruppo che detiene altri brand e circa 2.000 punti vendita in Asia.
Con questo piano, la nuova società gestirebbe soltanto il mercato italiano per espandersi poi in Europa, con la possibilità di gestire i marchi di Sixty per cinque anni, più altri 5 rinnovabili.