Un “piano di trasformazione” aziendale che ha come obiettivo “spostare il baricentro a supporto della struttura commerciale e dei negozi”. È questo in sintesi il piano di rimodulazione dell’organico che il gruppo veneto Benetton ha presentato alle sigle sindacali con l’intenzione di rafforzare il processo di rinnovamento per rilanciarsi nel mercato internazionale dell’abbigliamento. Nel dettaglio il piano prevede il taglio di 450 posti di lavoro di cui 228 in Italia tra impiegati e tecnici nelle sedi di Ponzano Veneto e Castrette di Villorba in quelle aree considerate dal gruppo meno “strategiche”, ovvero nelle parti dedicate allo sviluppo di alcuni prodotti moda e in particolare nella sezione degli accessori. Di contraltare il gruppo guidato da Alessandro Benetton entro il prossimo 31 marzo ha annunciato ben 280 nuove assunzioni in Italia tra commessi e visual merchandiser per andare a potenziare la rete commerciale dei punti vendita lungo il Belpaese. Un ulteriore tassello del piano di rilancio del gruppo da 2 miliardi di euro di ricavi, iniziato già da qualche tempo e che, come sottolineato dal presidente Alessandro Benetton in occasione della presentazione il mese scorso della nuova campagna pubblicitaria, verterà anche sul rafforzamento del brand nei mercati internazionali. Il brand, presente in 120 Paesi con una piattaforma distributiva in franchising per il 75% e in retail diretto per il restante 25%, ha nell’Italia il 50% del proprio giro d’affari, e in Spagna un’altra buona fetta del mercato.