Lavazza ha confermato, dopo che i quotidiani britannici ne avevano dato notizia, di aver avviato un piano di aperture in Gran Bretagna che prevede l’inaugurazione di una rete di 400 “coffee shop” sull’isola in 10 anni. Ma i primi 50 opening sono previste già quest’anno e al massimo entro il 2015, e cinque punti vendita sarebbero già pronti al debutto. Nonostante sul territorio l’offerta sia già ampia e variegata (si pensi al colosso Starbucks ma anche all’italianissimo Ca’puccino), la domanda di un’autentica “italian coffee experience”.
Al momento Lavazza ha già un presidio nel Regno Unito, al Trafford Centre di Manchester, oltre ad avere ha una concessione da Harrods. I cinque locali in cui è prevista l’apertura nei prossimi mesi a insegna “Lavazza Espression” alzeranno le serrande a Derby, a Leeds, a Newbury e (due) a Londra. Lo sviluppo avverrà con l’aiuto di un partner locale, Catalyst Retail Limited, che conosce il mercato e individuerà i luoghi più adatti; l’azienda torinese del caffè, dal canto suo, “non gestirà direttamente i punti vendita” ma sarà invece “il fornitore di caffè e il partner con cui sviluppare il concept del punto vendita, definire l’offerta di caffetteria e di food, occuparsi della formazione del personale attraverso i propri Training Center e fornire la consulenza degli store manager Lavazza”. Il marchio Lavazza Espression è già presente dagli Stati Uniti all’Armenia e dal Libano alla Corea. La rete Barista, invece, ha 160 shop in India, mentre la catena Caffè di Roma conta 80 punti vendita in Italia e all’estero, soprattutto in Medio Oriente.