La fiera meneghina tira le somme dei tre giorni (dal 12 al 14 gennaio) tra presentazioni, eventi e progetti speciali non stop. Il format innovativo di White, che ha ospitato 132 collezioni, tra cui 71 dedicate alla moda donna, ha registrato una forte presenza dei compratori internazionali, cresciuti del 5% grazie alla nuova iniziativa di Massimiliano Bizzi, creatore e presidente del salone, di collegare gli spazi di via Tortona con gli showroom milanesi attraverso un apposito transfer. La maggior parte dei visitatori esteri provengono dal Far East, con Cina, Giappone e Corea in testa, come anche dai più importanti department store a stelle e strisce, mentre i buyer italiani sono scesi del 3 per cento.
Sul fronte creativo c’è stato, invece, tanto fermento grazie alla partecipazione di big come Costume National, Daks e Ter et Bantine, senza dimenticare i nomi di vero made in Italy, come Massimo Alba, Claudio Cutuli, Natural Born Elegance e Marsèll, solo per citarne alcuni. Tra gli eventi importanti c’è stata la rassegna “La tradizione, il valore, il bello” voluta dal Lanificio Fratelli Cerruti dal 1881 per celebrare la sua collaborazione con lo storico designer inglese Nigel Cabourn, come la sfilata-evento di Fabio Quaranta, destinata a inaugurare lo showroom ProgettoCalabianaMilano, novità, firmata da Bizzi e Marina Salamon.