Dopo l’annuncio della nomina del nuovo direttore creativo Filippo Scuffi, già al timone stilistico di Daks e nelle fila della linea donna di Michael Kors, Dekker presenta a Pitti uomo la su nuova immagine. prima grande novità è la riformulazione del l’offerta dal punto di vista delle etichette che viaggia di pari passo con l’ingresso di Scuffi. Scompare la label dedicata espressamente alla donna, Dek’her, e la linea womenswear confluisce nel marchio principale Dekker sul quale il gruppo ha lavorato peraltro su un nuovo labelling, più semplice e minimale. Sul fronte stilistico, il nuovo direttore creativo ha lavorato su una maggiore differenziazione rispetto agli altri marchi che facevano capo al gruppo Peuterey. “Siamo tornati al DNA di Dekker che significa stile militare e senza fronzoli” ha spiegato Scuffi, “togliendo nylon e tessuti tecnici ma anche le lane e cachemire. Una caratteristica che contraddistinguerà Dekker anche nelle stagioni future”. E mentre sul fronte stilistico la nuova visione di Dekker appare già delineata, resta da vedere cosa cambierà anche dal punto di vista distributivo, considerata la virata più militare del marchio e il fatto che tuttora la vendita si appoggia esclusivamente sul canale multirband. È possibile che parte della distribuzione futura di Dekker sarà legata alla rete di negozi di proprietà di Conte of Florence, lo storico marchio appena entrato nella scuderia di Dekker, come annunciato alcuni mesi fa nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’operazione.