L’affare Galleria si infittisce e spunta la Corte dei conti. Dopo che la giunta del Comune di Milano ha autorizzato in Galleria Vittorio Emanuele la triangolazione di cessioni di ramo d’azienda per far posto nel “salotto buono” al gruppo Armani (vedi l’inchiesta sul N° 17 di Pambianco Magazine), i magistrati contabili hanno aperto un fascicolo indagando sui contratti d’affitto. L’obiettivo è quello di verificare se ci siano stati danni erariali per il Comune. Secondo il capogruppo del Pdl Carlo Masseroli, che ha presentato una interrogazione a Palazzo Marino sull’argomento, le procedure di assegnazione degli spazi al di fuori delle gare pubbliche non consentono al Comune di valorizzare al meglio il suo patrimonio.
“Tutto legittimo”, invece, per l’assessore al Demanio Lucia Castellano che sottolinea, inoltre, il guadagno per il Comune: “Dalla valorizzazione dei contratti – ha detto la Castellano – nel 2011 abbiamo incassato 11 milioni che diventano 13 nel 2012 e diventeranno 18 e 800 mila nel 2013”.