Damiani chiude il primo semestre 2012-13 con ricavi in crescita all’estero del 17,6%, mentre cala del 13,9% in Italia. I negozi monomarca gestiti direttamente, in Italia e all’estero, hanno continuato a crescere registrando complessivamente un incremento del 27,4%.
I ricavi consolidati del gruppo nel periodo sono stati pari a 57,7 milioni di euro, -5,8% rispetto ai 61,2 milioni del primo semestre 2011. L’Ebitda è negativo e si attesta a -2,5 milioni di euro in miglioramento rispetto ai -3,3 milioni registrati al 30 settembre 2011.
“La contrazione dei consumi in Italia – dichiara l’azienda con una nota – è dovuta ad un clima di sfiducia sicuramente non aiutato dal provvedimento del tetto massimo dei mille euro per i pagamenti in contanti imposto dal Governo. Per un settore come quello del lusso questo tetto frena le vendite e affossa i consumi. A ciò si aggiunge anche un generalizzato atteggiamento ostile ai beni di lusso”.