Brunello Cucinelli continua a macinare crescita. La maison umbra, quotata dallo scorso 27 aprile in Borsa Italiana, ha diffuso ieri in serata il Resoconto intermedio di gestione relativo ai primi 9 mesi del 2012.
I ricavi netti nei primi 9 mesi del 2012 raggiungono 220,2 milioni di euro,+15,2% rispetto ai 191,1 milioni di euro registrati nel medesimo periodo del 2011; a cambi costanti, la crescita è stata del 13,6%. L’ utile netto normalizzato è di 21,3 milioni di Euro (+25,3%).
Tutti i mercati internazionali hanno registrato crescite a doppia cifra, raggiungendo quindi un peso sul totale del fatturato pari al 72,9% rispetto al 67% dello stesso periodo nel 2011. In particolare, il mercato nordamericano è cresciuto del 28% (ricavi netti pari a 62,1 milioni di euro rispetto ai 48,6 milioni di euro nei primi 9 mesi 2011), trainato dagli aumenti di fatturato nel canale diretto e multimarca. Quello europeo ha visto un incremento dei ricavi pari al 17,8% (69,1 milioni di euro di ricavi netti rispetto ai precedenti 58,7 milioni di euro): Russia e Paesi dell’Est Europa riportano incrementi particolarmente significativi. A fronte del boom del fatturato estero, in significativa crescita (+25,3%), le vendite in Italia hanno registrato un decremento del 5,4%.
Brunello Cucinelli si è detto “molto soddisfatto dell’andamento dell’azienda nei primi 9 mesi dell’anno sia in termini di ricavi che di marginalità. Essendo quasi a fine anno, tutto lascia prevedere una chiusura di esercizio 2012 veramente speciale per la nostra impresa”.