Nei primi sei mesi dell’esercizio chiuso il 30 settembre Richemont, il gruppo proprietario di 18 marchi tra cui Cartier e Jaeger-LeCoultre, oltre a Van Cleef & Arpels e Montblanc, ha totalizzato 5,1 miliardi di euro di ricavi, in aumento del 21% (+12% a cambi costanti) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il bilancio di metà anno mostra un +28% alla voce utili operativi, pari a 1,4 miliardi, e un +52% nei profitti, a quota 1,08 miliardi. Il polo elvetico del lusso ha beneficiato di incrementi del giro d’affari di oltre il 20% in Europa e in Oriente. Nelle Americhe e in Giappone il progresso è stato rispettivamente del 16% e del 18%.
“C’è stata una buona tenuta delle vendite in Europa, grazie soprattutto agli acquisti effettuati da turisti asiatici”, si legge in un comunicato di Richemont.
Il gruppo ha inoltre comunicato l’uscita di scena del CEO Johann Rupert (nominato nel 2010) dal prossimo aprile. Il timone sarà quindi retto in tandem da Richard Lepeu, attuale vice-chief executive e da Bernard Fornas, al vertice di Cartier, che in gennaio lascerà le redini del brand a Stanislas de Quercize.