È tempo di “progetti piuttosto impegnativi” in casa D&K Distribution, come li ha definiti l’amministratore delegato Massimo Tassinari. Il gruppo di Altopascio (Lu), “fratello minore” di Peuterey Group e proprietario tra gli altri di Dekker e Kejo, ha infatti stipulato un accordo per rilevare la storica azienda toscana Conte of Florence, attualmente in liquidazione.
L’accordo, concluso tra marzo e settembre e in vigore dal 1° ottobre, prevede la creazione della newco Conte of Florence Distribution Spa, di cui Tassinari è AD, che subentra nella gestione del ramo aziendale relativo al marchio Conte of Florence, la struttura aziendale (250 dipendenti totali) e la distribuzione retail e wholesale. Ad oggi il fatturato dell’azienda toscana, nata 60 anni fa come produttore di cappelli e poi famosa fino agli anni 90 per l’abbigliamento casual e i capi per lo sci e il golf, è di 44 milioni di euro, quasi il doppio dei 24 milioni di D&K. Quest’ultima ha però alle spalle una realtà strutturata come il gruppo Peuterey, in grado di supportare questo investimento da oltre 10 milioni.
Gli obiettivi dell’operazione sono molteplici. “Conte of Florence – ha spiegato Tassinari – ha alle spalle un grande heritage collegato allo sport attivo, che mancava nel nostro portfolio di marchi di sportswear. Inoltre, al contrario degli altri nostri brand, è un marchio legato alla distribuzione retail e gestirla ci permetterà di acquisire know-how in quest’ambito. Non prevediamo già nel 2013 una crescita di fatturato del brand, ma vorremmo arrivare a oltre 100 milioni di ricavi per le due aziende (D&K e Conte of Florence) entro 3 anni”. Conte of Florence ha una rete retail di 40 monomarca di proprietà, 20 in franchising e 16 outlet monobrand in Italia, 5 negozi diretti e 2 in franchising all’estero, mentre a livello wholesale i clienti sono 600 in Italia e altrettanti all’estero tra Europa, Est europeo e Russia. D&K punta a riqualificare la rete wholesale sfruttando anche le sinergie con quella degli altri brand e ideare un nuovo format per i monobrand, con le prime aperture previste per l’estate 2013.
A livello di prodotto, la strategia sarà di “ripulire” e rinfrescare il marchio, riportandolo al Dna sportivo-tecnico delle origini. “Ripartiamo dal prossimo Pitti Uomo e da ISPO – ha concluso l’AD – con una collezione basic affiancata da tre capsule collection dedicate al golf, alla montagna e al canottaggio. Abbiamo poi rivisitato alcuni prodotti icona, come la polo, con un macro-logo. E stiamo trattando l’ingaggio di un designer, che guiderà il nuovo team creativo, di cui sveleremo il nome tra dicembre e gennaio”.