Un invito ai giovani designer internazionali affinché esercitino le loro capacità progettuali in una delle città del mondo che maggiormente stimolano l’immaginazione. E’ questo il nucleo della “Lighthouse Competition 2012/2013 / Città Immaginarie” promossa da Artemide nel quadro di una costante serie di iniziative che l’azienda porta avanti in tutta Europa per contribuire a formare i designer di domani.
Cuore del concorso, che si concluderà a metà marzo 2013, è Venezia, e in particolare i due ingressi attraverso i quali oltre 20 milioni di visitatori ogni anno entrano nella città lagunare: Piazzale Roma e la vicina stazione ferroviaria di Santa Lucia. Il linguaggio protagonista con cui si chiede di intervenire al concorso, che si colloca nell’ambito della Biennale di Architettura, è quello della luce, come mezzo immateriale e innovativo per esprimere la transizione dalla terraferma all’acqua. I partecipanti dovranno proporre una visione della città come palcoscenico dove la luce diviene un medium capace di mettere in relazione uomo, architettura e spazi/vuoti urbani trasformandoli in luoghi.
“Noi chiamiamo studenti di architettura, architettura d’interni, scenografia e paesaggistica a dare forma all’ingresso e al passaggio, con il suo quid di indefinito” afferma Ernesto Gismondi, fondatore e presidente di Artemide, “dai partecipanti al concorso ci attendiamo idee per un intervento temporaneo e sovversivo, ripensando la struttura architettonica già esistente o ricorrendo a integrazioni costruttive”.