Tomas Maier, direttore creativo di Bottega Veneta da quando il brand è stato acquistato dal gruppo francese PPR nel 2001, ha voluto raccontare la storia del marchio in una monografia, edita da Rizzoli e pubblicata contemporaneamente in inglese, italiano, francese e tedesco. Oltre al book designer Sam Shahid, con Maier hanno lavorato alla realizzazione del volume alcuni tra i più illustri giornalisti di moda, compreso Matt Tyrnauer (il regista di “Valentino, l’ultimo imperatore”), Kate Betts (reporter per la CNN e firma di Time e The Daily Beast), Joan Juliet Buck (direttore di Vogue France dal 1994 al 2001) e Ingrid Sischy (direttore di Interview). L’opera si propone di essere un vero e proprio viaggio all’interno della maison: ogni capitolo è infatti dedicato a una diversa categoria di prodotti di lusso e rimanda indirettamente alla storia di Bottega Veneta.
Fondata nel 1966 a Vicenza, Bottega Veneta si è ispirata fin dai suoi esordi ai maestri pellettieri italiani e ha fatto dell’artigianalità e dell’utilizzo di pellami pregiati il suo tratto distintivo. La griffe si è via via andata affermando come una tra le principali del lusso a livello mondiale, tanto da includere da qualche stagione anche una linea di abbigliamento uomo e donna, gioielleria, arredamento oltre ai prodotti in pelle. L’hand-made è diventato una vera e propria filosofia, come dimostra la scuola – aperta nel 2006 – che forma e segue le future generazioni di artigiani pellettieri.
Il libro sarà disponibile nei negozi Bottega Veneta e nelle più grandi librerie di tutto il mondo. È inoltre prevista un’edizione speciale, contenuta in un cofanetto di pelle intrecciata, che sarà venduta esclusivamente nelle boutique del marchio.
Inoltre, Bottega Veneta ha inaugurato il suo primo negozio bolognese, all’interno della storica Galleria Cavour. La boutique misura 94 mq ed ospita le collezioni di borse uomo e donna, accessori, piccola pelletteria, valigeria, calzature, fashion jewelry ed il profumo.