Imperial, il brand fondato nel 1976 da Adriano Aere insieme alla moglie Emilia Giberti, ha voluto migliorare il proprio servizio di customer care aggiungendo un’Area di Comunicazione B2B all’interno del proprio sito.
Il marchio, punto di riferimento nel comparto fast fashion in Italia, ha messo a disposizione dei retailer e dei distributori uno showroom virtuale dal quale possono essere comodamente visionati sia i prodotti in giacenza che, per quanto riguarda la casa madre di Bologna, quelli non in giacenza.
Il servizio, inoltre, offre la possibilità di trovare capi simili a quelli già richiesti, di visionare i best seller e di consultare i video look, vere e proprie minisfilate degli outfit Imperial selezionati nel lookbook stagionale. Da ultimo, la funzione carrello simula il processo d’acquisto reale in showroom, consentendo al retailer di ordinare set completi di taglie anche in elevati volumi.
Attualmente i clienti attivi sul web Imperial sono già 1.200 e “sono destinati a crescere”, ci ha spiegato proprio Adriano Aere, il fondatore del Gruppo Imperial, che ad oggi conta due marchi, Imperial e Please, con un fatturato in aumento del 12% in questo 2012. “Non si può prescindere dal prodotto”, ha continuato Aere, “per questo il nostro è un Made in Italy, con in più un’attenzione particolare al rapporto qualità-prezzo». Il segreto dietro ai 5 milioni di capi prodotti all’anno? Qualità e tanta comunicazione sul brand: “B2B è sinonimo di servizio presso la clientela e informatizzare un’azienda è oggi il primo passo per rispondere alle esigenze dei propri clienti nel modo più rapido ed efficace possibile”.