Non bastava al Calzaturificio Ballin essere sbarcato nel Quadrilatero milanese con uno showroom prima e un punto vendita in via Santo Spirito successivamente. Così, dopo aver dato il via ad una riorganizzazione societaria, finalizzata alla separazione delle attività facenti capo al brand di proprietà da quelle di produzione per le griffe, il marchio di calzature donna d’alta gamma della Riviera del Brenta ha spinto l’acceleratore su distribuzione e prodotto.
Sul fronte distributivo, la griffe ha lanciato la piattaforma e-commerce per la zona euro e si appresta ad aprire nuove boutique in Russia, mercato che incide per il 70% del fatturato. “In autunno sbarcheremo ad Ekaterinburg con una boutique nella stessa via di Louis Vuitton, ne vado particolarmente orgogliosa perché oltre ad essere la prima su strada in questo mercato suggella il rapporto con il nostro partner”, ha commentato il direttore commerciale Gabriella Ballin, insieme ai fratelli Reanna e Alessandro alla guida dell’azienda. “In contemporanea poi apriremo a San Pietroburgo, dopodiché toccheremo altre città minori, sempre in Russia. E nei nostri progetti c’è anche il Far East, dove siamo alla ricerca di un partner con cui fare una joint venture”.
Distribuite in 35 Paesi attraverso 11 monomarca e 300 punti vendita di alto livello, le collezioni Ballin includono da quest’anno anche l’offerta borse, presentata in anteprima all’ultima edizione di Micam ShoEvent. “A dire la verità le facevamo anche prima”, ha spiegato il direttore creativo Roberto Barina. “Dalla P/E 2013 la collezione però ha un’identità propria e consiste in una ventina di pezzi declinati in più varianti. Con le calzature invece arriviamo a circa 150 modelli, senza contare materiali e colori”. Un’offerta calzature ampia dunque, quella per la prossima estate, fatta di stivali, sandali e decolleté dalle linee essenziali realizzate nelle sfumature pastello del rosa e dell’azzurro, per un look quotidiano, a cui si affiancato silhouette dalle trasparenze sensuali per le occasioni da tappeto rosso.
E per finire, chiuso il primo semestre dell’anno con ricavi pari a 31 milioni di euro, + 29 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il Calzaturificio Ballin si è regalato l’apertura al pubblico (su appuntamento) del museo storico dell’azienda che, dalla fondazione da parte dei fratelli Guido e Giorgio Ballin nel 1945, ha annoverato collaborazioni storiche, come quella con le tre Sorelle Fontana.