Mipel, Mostra internazionale di Pelletteria e Accessori apre domenica i battenti con le collezioni primavera estate 2013. Tre i padiglioni, 8, 12, 16 per una superficie di circa 20.000 MQ negli spazi di Fiera Milano a Rho, vetrina d’eccezione per 371 espositori, di cui 128 stranieri, che presentano 400 collezioni, il meglio delle produzioni mondiali di settore.
“Sono molte le aziende che sono partite da Mipel e si sono trasformate in notissime griffes, da Coccinelle a Roberta Di Camerino, da Prada a Ferragamo, da Borbonese ad Armani – ha dichiarato Giorgio Cannara, presidente Aimpes Mipel – a testimonianza della validità di un appuntamento che, con cadenza semestrale, accende i riflettori sui protagonisti di domani. A Mipel la vera protagonista è la qualità dei prodotti. E’ questo il vero lusso, il nostro lusso, quello accessibile da una fascia di mercato più ampia rispetto alla ristretta cerchia di chi può permettersi la borsa firmata, ma che pretende comunque un ottimo prodotto ed è disposta a spendere anche una cifra che va oltre il mero rapporto qualità prezzo”.
Ma Mipel è anche osservatorio privilegiato per un settore che, in maniera incisiva, ha dichiarato guerra ai falsi. “La contraffazione di accessori in pelle – continua Cannara – rappresenta forse il business più rilevante nell’industria del falso e nuoce alle piccole e medie aziende. Ma nuoce anche ai consumatori che, acquistando una borsa falsa, rischiano di venire a contatto con materie prime e coloranti nocivi per la salute”.
I dati del settore forniti da Aimpes, hanno sottolineato che nei primi cinque mesi del 2012 il trend di crescita delle esportazioni, ha registrato un formidabile +24,6%, rispetto al 2011. Molto diverso il quadro della domanda interna che nel periodo gennaio-giugno ha accusato una flessione del 5,7% in volume e del 4,7% in valore.
I numeri dei grandi mercati emergenti, nuovi compratori del lusso, danno il polso di tutto il comparto: Cina +65%, Singapore +68%, Emirati Arabi +45%, Russia +21%. Ucraina +30%. Ma anche Brasile +187% e Arabia Saudita +29% confermano la tendenza. Mostrano ritmi sostenuti di crescita anche Stati Uniti (+32%), Hong Kong (+45%) e Giappone (+15%).