I ricavi retail del secondo trimestre di Burberry sono cresciute ad un ritmo più lento del previsto (+6%) con stime di chiusura dell’intero esercizio deludenti.
“Come abbiamo già avuto modo di vedere a luglio, l’andamento dei mercati internazionali sta diventando sempre pieno di sfide”, ha dichiarato il CEO Angela Ahrendts. “ In un contesto imprevedibile le vendite retail del secondo trimestre sono rallentate rispetto agli storici record. A fronte di questo scenario stiamo attentamente gestendo i costi e prendendo misure appropriate per proteggere la redditività di breve periodo, continuando a portare avanti le nostre strategie già definite”.
Il brand inglese stima ha dichiarato in un comunicato di aspettarsi un utile lordo per i 12 mesi fino a fine marzo 2013 “nella fascia più bassa delle stime degli analisti”. Le previsioni degli analisti oscillano tra un minimo di 407 milioni e un massimo di 454 milioni sterline.
Così ieri il titolo in Borsa ha ceduto il 18% contagiando anche gran parte dei titoli del lusso quotati. Per esempio LVMH e PPR a Parigi, sono calati rispettivamente del 3,8% e del 3,5%. A Piazza Affari, le azioni Ferragamo e Tod’s hanno avuto un ribasso del 4,8% e del 4%.