Macef, una delle principali manifestazioni del settore casa, ha aperto i battenti ieri e fino a domenica 9 settembre presenterà tutte le novità all’interno del polo fieristico milanese di Rho. Questi i primi numeri della manifestazione: 1544 espositori di cui il 20% stranieri con i primi 5 Paesi stranieri presenti che sono Germania, India, Francia, Spagna e Olanda e buyers provenienti da ben 110 Paesi.
“Macef è un global player presente anche all’estero con 60 manifestazioni nei Paesi in crescita e punta su una sempre maggiore capacità di internazionalizzazione sia sul versante interno che su quello estero a sostegno delle imprese italiane sui mercati, in attesa che arrivi anche la riforma dell’Ice e che il governo riconosca questo ruolo fondamentale svolto dalle fiere come strumenti fondamentali di politica industriale”, ha dichiarato il presidente di Fieramilano Michele Perini.
Fiera Milano, prosegue quindi nel suo processo di internazionalizzazione e rinnovando gli appuntamenti di Macef nel mondo. La seconda edizione di Macef Brasil avrà luogo dal 27 al 29 maggio a San Paolo, presso il Centro de Convenções Frei Caneca un centro fieristico molto centrale e facilmente raggiungibile.
Il secondo appuntamento di Macef Russia si svolgerà dal 29 al 31 maggio nel quartiere espositivo moscovita All-Russian Exhibition Centre, ancora una volta in contemporanea con New Russian Style, fiera Russa della Gioielleria, del Gift e degli Articoli in Argento più prestigiosa e riconosciuta a livello internazionale.
Il Macef lancia quindi iniziative importanti confermando il ruolo centrale a sostegno delle imprese italiane non solo in Italia ma nel mondo, mentre la Fiac, l’associazione dei fabbricanti italiani di articoli casalinghi vede la luce in fondo alla crisi, con un 2012 che secondo le previsioni registrerà un incremento di produzione dell’8,4% delle esportazioni del 5,5%, contro un 2011 in segno negativo.
“Il mercato degli accessori casa è in burrasca. La difficile congiuntura economica sta determinando l’evoluzione dei canali di diffusione dei nostri prodotti sia a livello nazionale che come potenza verso l’export, in particolare verso i paesi Extra UE. Il mercato domestico ha sofferto molto per l’ingresso in Italia di prodotti a basso costo e per il crescente dilagare del fenomeno della contraffazione” – ha dichiarato Virgilio Bugatti, presidente Fiac. “L’impresa italiana sempre più evidenzia la qualità e il design della propria merce agli occhi del consumatore che, informato, sceglie il Made in Italy per la sua sicurezza, salute e per il gusto del bello che da sempre caratterizza il nostro Paese. Il 2012 non ha ancora ossigenato i nostri magazzini ma prevediamo che agli albori del 2013 l’alberghiero e il casalingo conosceranno un nuovo sprint”.
“Anche se le previsioni per il 2012 sono confortanti, occorre mettere in atto una serie di iniziative concrete per assicurare alle nostre aziende la giusta competitività nel momento in cui la ripresa si manifesterà in modo evidente. Fiac sta partecipando ai tavoli normativi per scrivere oggi le regole che determineranno domani le direttive del mercato”, conclude Bugatti.