Il brand californiano True Religion Apparel ha riportato vendite trimestrali inferiori alle attese, spingendo a ridurre le prospettive per l’intero esercizio. Il managent si aspetta infatti un fatturato di 450 milioni di dollari contro i 460 precendentemente stimati. La società ha reso noto che ha soffrire maggiormente sono state le vendite in Canada e Korea e quelle di abbigliamento femminile che durante il secondo trimestre hanno subito forti rallentamenti tanto da costringere il brand di premium denim ad offrire sconti prima del tempo.
True Religion Apparel ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un fatturato 104,9 milioni dollari in crescita del 6,8% rispetto ai 98,3 milioni dei primi 3 mesi del 2011, ma comunque al di sotto delle attese degli analisti di Wall Street. L’utile netto è aumentato 3,6% a 9,8 milioni.
“Siamo ancora un marchio di grande prestigio. Io lo chiamo un incidente di percorso…”, ha detto il CEO Jeffrey Lubell, che ha fondato l’azienda nel 2002, in una conference call con gli analisti. True Religion vende i suoi jeans con un range di prezzo tra i 170 e i 360 dollari.