People Mover è il nome del progetto architettonico che lo Studio Iosa Ghini Associati ha ideato per la città di Bologna. Si tratta di un sistema di trasporto di tipo innovativo dal punto di vista tecnologico, nella regolazione della circolazione nonché nelle caratteristiche architettoniche.
L’infrastruttura, della lunghezza totale di circa 5mila metri, è composta da una monorotaia, da due capolinea “Aeroporto” e “Stazione FS”, dalla fermata intermedia “Lazzaretto” posta a circa metà del percorso dove si incrociano le vetture, e che comprende il Deposito-Officina dove è dislocato il Posto di Comando Centralizzato.
Il tema delle fermate e del ponte per lo scavalco del sistema autostrada-tangenziale è stato pensato tenendo conto della necessità di collegare un’infrastruttura ad un tessuto urbano destinato ad ospitare importanti interventi di riqualificazione, ma che in parte è inglobato nelle periferiche campagne bolognesi circostanti.
Le fermate del People Mover si trovano in aree diverse. Ogni stazione è collegata all’altra tramite un tracciato dove una passerella corre lungo il binario come via di fuga per il passeggero in caso di emergenza; la progettazione diventa un’occasione per creare un lungo nastro ecologico con l’utilizzo equilibrato di pannelli fotovoltaici e zone di verde, il disegno e la forma permettono di posizionare i pannelli fotovoltaici orientati verso sud-ovest e valorizzare la loro resa, nel caso di esposizione a nord i pannelli diventano balaustre vetrate per dare trasparenza e leggerezza all’intera linea.
L’architettura sia del percorso sia delle singole fermate è progettata per essere inserita nel contesto urbano, con elementi che creino trasparenza, leggerezza, trasmettendo l’idea di movimento, ma che allo stesso tempo riprendano le forme tradizionali; un esempio sono le stazioni che s’integrano nel paesaggio riprendendo le forme architettoniche e linee dell’architettura rurale della pianura.
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