E’ stato presentato nei giorni scorsi alla stampa il complesso immobiliare La Forgiatura i cui lavori, avviati nel 2009, sono stati ultimati. Ex fabbrica per forgiare acciai, il complesso è rinato grazie all’intervento di riqualificazione frutto delle idee e della passione di Pietro Guidobono Cavalchini e di Stefano Sirolli attraverso la loro società RealStep Property Management, e con il supporto progettuale dell’architetto Giuseppe Tortato dello studio Milano Layout e si presenta ora come un nuovo centro polifunzionale destinato ad accogliere le realtà più creative dell’industria dei servizi e della comunicazione, oltre a marchi globali della moda, del design e del mondo consumer.
La rigenerazione dell’area industriale, per 25mila mq di superficie complessiva, ha consentito di riqualificare circa 15mila mq di edifici preesistenti (Meccanica, Tempra, Forgia, Tecnica, Palazzina Uffici, Edificio Ingresso) a cui si sono aggiunti altri 10mila mq di nuova edificazione (l’edificio Raimondi), per un totale di 7 edifici a vocazione direzionale e showroom. “L’intervento – ha spiegato Stefano Sirolli – ha visto un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro tra acquisto dell’area e lavori, ed è stato completamente prefinanziato permettendoci così di avviare la commercializzazione a lavori conclusi e consentendoci di identificare il miglior mix di utenti. Confidiamo peraltro che anche per chi sta acquistando spazi in questo nuovo complesso ci siano i margini in futuro per beneficiare di importanti rivalutazioni, ciò ha sempre contraddistinto le nostre operazioni”.
L’operazione si colloca in continuità con le precedenti riqualificazioni industriali promosse dai soci di RealStep nella zona sud/ovest della città, in particolare nell’area Tortona fino all’ex Richard Ginori. “Dopo il successo di Tortona, ci siamo appassionati a questa nuova sfida. Per noi, nulla è più stimolante che far tornare alla vita aree che fino a ieri erano dismesse, per farle diventare parte del cuore produttivo della città”, ha sottolineato Sirolli. “Abbiamo scelto questa zona della città, dopo averla studiata per un anno intero, perché in essa abbiamo individuato diverse altre aree industriali che potrebbero essere riqualificate in modo simile, inoltre il quadrante nord/ovest di Milano è uno dei territori urbani che, già nel breve periodo, sarà oggetto di una profonda trasformazione, essendo posizionato sulla direttrice del polo fieristico di Rho, dell’area industriale di Pero e dell’aeroporto di Malpensa, e che già beneficia di ottimi collegamenti alla rete di trasporto urbano.
“L’intervento – ha spiegato l’architetto Tortato – rispetta il fascino dell’architettura industriale storica valorizzandola con le idee innovative del design contemporaneo rendendo i diversi spazi altamente flessibili e facilmente adattabili alle esigenze dell’utente finale. grazie al verde tridimensionale che, oltre ad essere vivibile, ha la funzione di connettere i 7 edifici originari e di nascondere e contenere gli impianti. L’obiettivo del progetto era rendere architettura e paesaggio un tutt’uno e qui abbiamo integrato molto bene verde, volumi e luce naturale”.
“La Forgiatura si distingue per la qualità ambientale – ha aggiunto Pietro Guidobono Cavalchini, socio fondatore di RealStep Property Management – garantita da ampi volumi, luce zenitale, impianti flessibili di nuova generazione a zero emissioni e l’80% di risparmio energetico grazie all’utilizzo dell’acqua di falda e all’utilizzo di materiali ad alte prestazioni anche acustiche, con un significativo risparmio per chi vivrà questi spazi”.
“Al momento La Forgiatura è un’oasi – ha concluso l’architetto – che speriamo vada ad espandersi in questa zona di Milano con nuovi progetti”.