Orlando, fondo specializzato in ristrutturazioni spesso anche attraverso la formula del concordato preventivo, torna in pista a fianco di Bridgepoint per il salvataggio del retailer della profumeria Limoni su cui gravano ben 400 milioni di euro di debiti.
I due fondi che così avrebbero entrambi una quota del 50% della catena, secondo fonti di stampa, hanno presentato ieri un’offerta da 40 milioni di euro di liquidità (in parte in equity e in parte attraverso un finanziamento), alla quale seguirà in un secondo tempo, una proposta alle banche di coinvestire nella newco che controllerà Limoni fino a 5 milioni in cambio dell’11% circa della società.
L’offerta della cordata non coinvolge invece La Gardenia, altra catena delle profumerie nel portafoglio del fondo inglese Bridgepoint.