Il lusso non si arresta. Dopo un 2011 in crescita del 10%, con i consumi che si sono attestati a 191 miliardi, il mercato mondiale dei beni per la persona supererà infatti nel 2012 la soglia dei 200 miliardi di euro, con un incremento a cambi costanti del 6-7%. Per quanto riguarda i segmenti dell’alto di gamma, si conferma la tendenza alla polarizzazione dei consumi, con il lusso assoluto, il segmento più alto, che nel 2012 si dovrebbe attestare intorno al 7-9%. È questo quanto emerge dal tradizionale aggiornamento primaverile dell’Osservatorio Altagamma.
“Ancora una volta si conferma la tenuta del nostro settore, pur in un momento così difficile per l’economia e per la società italiana” sostiene Santo Versace, Presidente uscente di Fondazione Altagamma che a breve passerà il testimone a Claudio Luti (Kartell). “Le imprese italiane hanno un ruolo da protagonisti, riescono ad imporsi con la qualità dei prodotti e con modelli di business innovativi e vincenti. L’obiettivo più importante per l’Italia è quello di far sì che alla crescita dell’esportazione di prodotti di eccellenza corrisponda una crescita dei consumi interni”, ha concluso Versace.
Tra i protagonisti la Cina, che nonostante i primi pallidi segnali di maturazione del mercato, continua ad essere il motore della crescita, con un tasso del +18-22% sul 2011. Cina a parte, i mercati maturi presentano performance dicotomiche, con i consumi locali di Italia, Spagna e Giappone in sofferenza, mentre il resto d’Europa, grazie ai flussi turistici e al peso crescente dei Paesi dell’Est, e gli Stati Uniti si dimostrano in buona salute. Anche l’India mostra finalmente un accelerazione della crescita (+15-20%), guidata soprattutto dal crescente numero di aperture nel Paese.
Per quanto riguarda le categorie di prodotto, gli accessori si confermano la categoria vincente, sia per la parte del cosiddetto Hard Luxury (gioielli e orologi), sia per pelletteria e calzature.