Va in controtendenza rispetto alla crisi Montegrappa, che nel 2011 ha messo a segno una crescita record, con un +42% sul 2010. Il giro d’affari della storica azienda di penne di lusso di Bassano del Grappa nel 2011 si è attestato a 9,6 milioni di euro contro i 6,8 milioni dell’esercizio precedente e per il 2012 si attende una crescita pari a quella del 2011.
“Già nel primo trimestre abbiamo registrato un +30%, ma attendiamo incrementi maggiori nella seconda parte dell’anno”, ci ha spiegato Giuseppe Aquila, alla guida dell’azienda riacquisita dalla famiglia nel 2009 dopo averla ceduta al Gruppo Richemont nel 2000. “I driver di questi risultati sono stati da un lato le brand extension, dall’altro il consolidamento del nostro core business”. Oggi le penne rappresentano circa l’85% del fatturato di Montegrappa, ma “per il futuro tale percentuale è destinata a calare, già nell’esercizio 2012 dovrebbe passare al 70%”, prosegue Aquila.
“Oltre ai nostri orologi swiss made, presentati a Baselworld 2011 e ai gemelli, quest’anno lanceremo una collezione di piccola pelletteria e fine paper e nel 2013 una di articoli da viaggio in pelle. Un altro elemento vincente sarà l’espansione retail in nuovi mercati, iniziata lo scorso novembre con l’apertura di un monomarca a Doha in Qatar, seguìto da un secondo a Mosca. Nel 2012 avremo 2 opening in Arabia Saudita, uno a Dubai, a Baku in Azerbaijan, a Belgrado e in Romania, mentre nel giro di 3 anni inaugureremo due flagship store europei, probabilmente a Londra e Parigi”.
Proprio nel 2012 ricorre anche il centenario dell’azienda, nata nel 1912 come “Manifattura pennini d’oro e penne stilografiche”. “Per l’occasione – conclude l’AD – abbiamo organizzato un evento celebrativo con lo scrittore Paulo Coelho, con cui abbiamo realizzato la penna The Alchemist. Su questa penna, così come sulle altre limited edition tematiche in lancio quest’anno sarà presente uno speciale logo del centenario”.