Il Gruppo Prada ha chiuso il 2011 con un fatturato di 2,6 miliardi di euro, in crescita del 24,9% rispetto a 2 miliardi di euro dell’esercizio 2010, raggiungendo, per il secondo anno consecutivo, una crescita fra le più alte del settore e un ulteriore e sensibile miglioramento della redditività. L’Ebitda è stato pari a 759,3 milioni di euro, con un’incidenza del 29,7% sui ricavi e un incremento del 41,7% rispetto al 2010. L’utile netto è passato da 250,8 milioni di euro del 2010 a 431,9 milioni, segnando una crescita del 72,2%, con un’incidenza del 16,9% sui ricavi consolidati.
In linea con la strategia del Gruppo lo sviluppo delle vendite è stato guidato dal canale retail dove, a seguito di nuove aperture e crescita organica, l’incremento sul 2010 è stato pari al 37,6%. Tutti i mercati hanno mostrato risultati positivi, con un ruolo sempre rilevante rivestito dall’Asia Pacifico, che si conferma anche quest’anno il primo mercato, sia in termini assoluti, sia di crescita, con ricavi pari a 873 milioni di euro, un incremento rispetto al 2010 del 42,2%. La crescita è stata guidata principalmente da Prada e Miu Miu, che si sono sviluppati entrambi ad un tasso del 25% circa.
“L’esercizio che si è appena concluso è stato il migliore di sempre per il nostro Gruppo, un anno importante che ha registrato il successo nel progetto di quotazione sulla Borsa di Hong Kong – ha dichiarato Patrizio Bertelli, AD di Prada Spa – in questi anni abbiamo lavorato focalizzandoci sui nostri marchi e sullo sviluppo della rete retail, perseguendo una strategia che ci ha consentito, sia di rispondere bene alle fasi di mercato difficili, sia di cogliere le migliori opportunità offerte dai mercati nelle fasi di sviluppo”.