“L’edizione che si è chiusa ieri conferma la centralità di MICAM, vero punto di riferimento per l’intero settore delle calzature e appuntamento strategico nel quale si finalizzano concretamente gli ordini – ha dichiarato Cleto Sagripanti, presidente di ANCI. L’affluenza di qualificati operatori del settore riconosce a MICAM, ancora una volta, il ruolo di fiera non solo di tendenza ma di business reale”.
Sono stati 36.049 (-7,12% rispetto all’edizione di marzo 2011) in totale gli operatori del settore che hanno visitato dal 4 al 7 marzo il MICAM ShoEvent, l’appuntamento internazionale dedicato alle calzature di fascia alta e medio-alta, organizzato da ANCI, Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani, presso i padiglioni di Fiera Milano Rho. Resta importante la presenza straniera, con un totale di 18.687 operatori provenienti da tutto il mondo. Malgrado la lieve flessione di presenze (-4,59%), peraltro da imputare in parte alla diminuzione della dimensione delle delegazioni, è stato proprio il mercato estero a dare i migliori risultati negli ordini, con una affluenza di buyer soprattutto dalle repubbliche ex Urss, un consolidamento dei visitatori dall’area asiatica e la presenza di compratori statunitensi che rappresentano prestigiose insegne. Il calo degli italiani, 17.362 (-9,68%), riflette poi una stagnazione dei consumi interni.
“Il MICAM è una fiera internazionale – prosegue il presidente di ANCI – e il suo successo è da ricondurre alla forte vocazione verso l’esportazione. Gli acquisti fatti in fiera dai buyer stranieri rispecchiano i dati dell’export (+12,2%). Ma abbiamo bisogno anche di segnali dal mercato interno. Abbiamo ancora una volta ribadito la necessità di risolvere il problema dei mancati pagamenti che annienta soprattutto le piccole e piccolissime aziende, tante nel nostro settore e di agevolare l’accesso al credito per consentire investimenti in progetti di innovazione e sviluppo”.