Passa attraverso lo sviluppo in-house di movimenti di manifattura e la ricerca nei materiali l’innovazione di Officine Panerai, storico brand di origini fiorentine nell’orbita del Gruppo Richemont dal 1997. Al Salone di Ginevra, infatti, Panerai ha presentato i nuovi calibri P.3002 e il P.3001, movimenti sviluppati a partire dal P.3000 nella manifattura di Neuchâtel, i cui lavori di ampliamento termineranno nel 2014.
“Oggi la domanda dei nostri segnatempo dalla Cina è molto elevata – ha dichiarato l’AD Angelo Bonati – ma non la possiamo soddisfare per intero, preferiamo mantenere il nostro fatturato bilanciato anche con gli altri mercati”. I punti vendita Panerai a livello internazionale sono attualmente circa 480. “La nostra rete distributiva – prosegue Bonati – si basa sulla qualità e sulla professionalità, con un ristrettissimo numero di rivenditori, che verrà ulteriormente ridotto per lasciare spazio alle boutique. Attualmente ne abbiamo circa 35 nel mondo e contiamo di arrivare a 60-70 negozi, di cui una quindicina verranno aperti nel corso del 2012 tra Asia, Stati Uniti ed Europa”.
Al SIHH Panerai ha anche lanciato un orologio inedito, il Tuttonero. Come dice il nome stesso, il Tuttonero è totalmente realizzato in ceramica di colore nero opaco, ed è dotato di cassa Luminor 1950 e del classico bracciale Panerai. Già da diversi anni il marchio utilizza la ceramica, in una speciale versione opaca, resistente e antigraffio, e nella collezione 2012 ha poi impiegato per la prima volta l’oro rosso, per il Radiomir 8 Days GMT e per uno dei due Radiomir 1940, due special edition che ripropongono una speciale cassa Panerai di ispirazione vintage.