Le turbolenze economiche internazionali toccano anche il mercato australiano. Nonostante il boom dell’industria mineraria, che ha portato l’economia del Paese a crescere più rapidamente degli Usa, dell’Europa e del Giappone, il settore retail, il cui valore è stimato in oltre 250 miliardi di dollari Usa, sta vivendo un momento critico.
Le vendite del mese di dicembre non sono state soddisfacenti, e dalla crisi del 2008 il livello di risparmio delle famiglie è tornato ai livelli di fine anni ’80. I retailer stanno dunque svendendo i prodotti con sconti fino all’80%. Il titolo di Billabong, brand di abbigliamento sportswear, è crollato del 52% nell’ultimo mese, dopo che l’azienda ha comunicato che i risultati del primo semestre non raggiungeranno le aspettative.
La crisi del retail contrasta però con l’economia nazionale, supportata dalla domanda di carbone e altre commodities da parte di Cina e India.