A partire da gennaio Swatch potrà ridurre le forniture di componenti per orologi ai suoi concorrenti, come autorizzato dalla Commissione federale della concorrenza (COMCO). Non sono ancora note le motivazioni della decisione, si sa solo che il ricorso presentato da nove aziende è stato respinto dal Tribunale amministrativo federale (TAF).
L’inchiesta della COMCO – partita nel giugno 2011 su richiesta della stessa Swatch, che auspica una chiarificazione della situazione – deve appurare se il rifiuto in questione violi la legge sui cartelli e se per gli interessati esistano fonti di approvvigionamento alternative.
In attesa di una decisione sul merito la COMCO aveva stabilito che Swatch doveva garantire le forniture sino a fine del 2011. Ma a partire dal 2012 – e fino alla conclusione dell’indagine – al gruppo era stata data facoltà di ridurre all’85% del volume del 2010 le consegne di movimenti meccanici e al 95% l’assortimento offerto. Il TFA ha ora approvato questo modo di procedere.