“Il lusso nel Medio Oriente. Dinamiche del consumo e prospettive del mercato”: questo il tema del workshop organizzato dal Polimoda di Firenze che ha visto come protagonista Patrick Chalhoub, CEO di Gruppo Chalhoub, principale distributore di marchi di lusso nella regione.
Chalhoub ha illustrato il boom nella vendita al dettaglio nei paesi del Golfo, che ha fatto segnare un +145% in 5 anni, con Dubai al 2° posto tra le mete mondiali per il retail di alta gamma dopo Hong Kong, e il Kuwait e il Riyadh tra le prime 20. Una crescita dovuta in parte allo sviluppo di centri commerciali in cui lo shopping si fonde con l’intrattenimento, in linea con il gusto dei clienti che vedono negli acquisti un momento di svago e da condividere.
Chalhoub ha infine delineato il profilo del consumatore-tipo, che è molto giovane (il 50% della popolazione è under 30), fa acquisti orientati dalla griffe, nonostante cresca l’interesse per la qualità e l’esclusività, e spende circa 650 dollari al mese per l’abbigliamento e 450 per gli accessori, con preferenze verso marchi italiani come Gucci e D&G, tra i primi 10 brand citati spontaneamente.