Numeri importanti quelli della quarta edizione di MI MILANO PRÊT-À-PORTER che si chiude con 8.196 operatori (+ 6% rispetto all’edizione settembre 2010). In netta crescita i buyer internazionali con incrementi a due cifre per quelli provenienti dal bacino delle ex repubbliche baltiche, Estremo Oriente con in testa Korea e Giappone e una sostanziale tenuta del mercato europeo con il ritorno dei compratori inglesi e tedeschi.
“I numeri hanno la loro importanza – afferma Marco Serioli, direttore divisione exhibitions Fiera Milano Spa – le nostre aziende hanno sempre più bisogno di concentrarsi sull’export per compensare il calo dei fatturati in Italia ed è per noi significativo l’aver sfiorato il 30% di operatori esteri. Quello che più ci ha premiato è stata la qualità del prodotto: per un capo veramente Made in Italy i buyer sono disposti a spendere di più e qui a MI Milano prêt-à-porter hanno trovato collezioni di alto profilo interamente prodotte in Italia”.
MI Milano prêt-à-porter ha presentato 240 collezioni per la prossima primavera estate 2012 riservando particolare attenzione ai marchi emergenti che si caratterizzano per ricerca e creatività, protagonisti dell’area The Hothouse. Tra le novità di quest’anno il progetto dedicato ai nuovi talenti MI Pap+ che ha esordito con Kiton, storico brand italiano e la presenza dello special projectdi Victoria Bartlett,VPL. Si confermano molto apprezzate anche l’area dedicata al beachwear e l’evento Collisions, giunto alla sua terza edizione.