Nato con le borse e i bijoux, lo stile bon ton di Malìparmi ha fatto capolino anche nelle calzature e nell’abbigliamento, categoria arrivata a rappresentare più del 60% del giro d’affari. Raggiunto questo risultato, “un traguardo dal quale partire per crescere ulteriormente”, il brand di Annalisa Paresi si prepara ad una nuova fase di cui ci ha parlato il direttore marketing Antonio Batticciotto, per cui la crescita del brand passerà attraverso l’internazionalizzazione e il focus sugli accessori.
È la prima volta che vi presentate a MICAM, cosa ha determinato questa scelta?
In primis l’internazionalità di questa fiera, una vetrina che ci permetterà di dare visibilità al nostro marchio al di fuori dei confini nazionali. Per quanto infatti l’Italia si confermi il nostro primo mercato con il 65% delle vendite complessive (30 milioni, +10%, il fatturato previsionale per il 2011) da qui a tre anni vorremmo che l’export arrivasse a rappresentare il 50% delle vendite.
C’è dell’altro?
Naturalmente c’è la scelta strategica dell’azienda di focalizzarsi sul segmento dell’accessorio, prima di tutto la calzatura, categoria nella quale crediamo molto e che fa parte del nostro DNA, basta vedere i nostri classici infrabijoux, cuore delle nostre collezioni estive. Detto questo stiamo pensando anche a progetti più legati alla pelletteria per i quali procederemo in parallelo.
Quali obiettivi vi siete posti da un punto di vista distributivo?
Il nostro approccio sarà su misura, diciamo che come sempre vogliamo privilegiare i nostri clienti, per i quali puntiamo a diventare sempre più importanti. Laddove invece ci fossero dei buchi nella distribuzione li andremmo a coprire con dei punti vendita che salvaguardino i nostri partner e il nostro posizionamento.
Avete all’attivo circa 800 punti vendita, come sono distribuiti?
Poco più della metà si trovano all’estero, in Europa. Come dicevo tra i nostri obiettivi futuri c’è sicuramente quello di rafforzarci ulteriormente nelle aree nelle quali siamo già presenti, ma anche aprici ad altri mercati come Stati Uniti (dove operiamo con un agente da due stagioni), Giappone e Hong Kong. Per quanto riguarda invece la Cina stiamo guardano a questo mercato con un progetto specifico da sviluppare con i partner giusti.