Nannini cambia rotta e per la prima volta nei suoi 66 anni di storia apre a un management esterno nominando Alessandro Giudice amministratore delegato e Alessandro Papini direttore generale. Confermato invece Luca Nannini alla presidenza. Con il nuovo assetto manageriale l’azienda punta a rilanciare un brand che negli ultimi due anni ha subìto un significativo calo di fatturato (l’esercizio 2010 si è chiuso intorno a 16 milioni di euro dai quasi 20 del 2008), avviando una profonda rivisitazione dello stile, un grande rinnovamento delle collezioni e una forte spinta all’internazionalizzazione.
Il primo passaggio per il riassetto e il rilancio della società è l’integrazione con LHP, azienda di Pontassieve (FI) conosciuta per il marchio Luana, che ha registrato nel 2010 un fatturato di 5 milioni di euro. Con l’integrazione delle due aziende (che insieme contano oggi circa 70 dipendenti) Nannini realizzerà importanti economie di costo, ma soprattutto avrà la possibilità di diversificare la sua proposta affiancando al marchio storico dell’azienda un brand più giovane e informale.
L’integrazione con Luana porta anche in dote una nuova sede moderna e funzionale di quasi 2000 m² a Pontassieve: un altro grande segno di cambiamento per un’azienda che non aveva mai lasciato in più di 60 anni la storica sede di via Faentina a Firenze.
Il business plan presentato alla comunità finanziaria è estremamente prudente e prevede 16 milioni di fatturato nel 2012 (in pratica lo stesso fatturato della sola Nannini) pur nella sommatoria dei due marchi, il ritorno all’utile (grazie al taglio dei costi di struttura) nel 2012 e una crescita solida nel triennio successivo. LHP ha già conferito in affitto il ramo d’azienda a una newco di cui Nannini SpA rimarrà azionista al 100%, e il progetto di integrazione tra le due società prevede un successivo conferimento dei due marchi (Nannini e Luana) alla stessa Newco, di cui Luca Nannini è presidente e Alessandro Giudice amministratore delegato.