Fast Retailing, la società giapponese a cui fa capo il brand Uniqlo ha chiuso il terzo trimestre con un fatturato che ha superato i 194 miliardi di yen in crescita del 3,5. L’utile operativo si è attestato a quota 22,5 miliardi di yen in calo del 4,6%, mentre l’utile netto si è ridotto dello 0,8% a 11,7 miliardi. Risultati in calo dovuti certamente al terremoto dello scorso marzo, cataclisma naturale che ha avuto conseguenze pesanti soprattutto sulla divisione di Uniqlo in Giappone, che ha chiuso il trimestre con un -11,2% dell’utile operativo, ma vendite stabili a circa 139 miliardi di yen.
Per quanto riguarda i nove mesi il giro d’affari di Fast Retailing è stato di 652 miliardi di yen in calo dell’1,1%, il profitto ha fatto un tonfo del -20,5% a 53,4 miliardi mentre l’utile operativo si è attestato a 104,5 miliardi (-15,3%).
Per l’intero anno fiscale il management si aspetta una diminuzione dell’utile netto (che dovrebbe fermarsi a 60 miliardi di yen, -2,7%), mentre ipotizza una ripresa del fatturato, da 659 a 836 miliardi (+2,6%), che però esclude un’inversione di tendenza per Uniqlo Japan.