Stand affollati, presenze internazionali di peso, e un’intensa attività di contatti e campionature durante tutti e tre i giorni della manifestazione. L’edizione 69 di Pitti Filati si avvia alla conclusione all’insegna di un ottimismo diffuso, e di segnali energetici che per la filatura italiana ed internazionale di qualità il mercato è in netta ripresa. Le previsioni sull’affluenza finale dicono che si dovrebbero raggiungere le 5.250 presenze complessive (erano state 5.100 nel luglio 2010), con un importante incremento dei buyer esteri (+7,4%, per un totale di oltre 2.350 compratori), e con un numero di compratori italiani sugli stessi livelli dell’ultima edizione estiva, a totalizzare 2.900 presenze circa.
Tra i mercati esteri da segnalare le ottime performance di tutti i più importanti mercati della moda – come Giappone +31%, Stati Uniti +15%, Gran Bretagna +13%, Spagna +10.5%, Olanda +8%, Hong Kong +6.8% e Russia +14% – con la Germania sempre in testa alla classifica dei paesi esteri, con oltre 400 compratori intervenuti.
“Questa di Pitti Filati – afferma Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – è sicuramente una delle migliori edizioni delle ultime stagioni. Tutte le filature hanno confermato le ottime performance registrate dal settore nel 2010 e nei primi mesi di quest’anno: incrementi a due cifre degli ordinativi e dei volumi di fatturato, un segno evidente che – nonostante i rincari dei costi delle materie prime – nei fatti la maglieria è tornata di grande tendenza, e con essa anche le produzioni d’eccellenza della filatura italiana ed internazionale, per le quali ci sono grandi aspettative anche per le prossime stagioni”.