Pitti Filati, l’appuntamento internazionale di riferimento del settore dei filati per maglieria, si apre oggi alla Fortezza da Basso di Firenze (5-7 luglio 2011). Il salone presenta l’eccellenza della filatura su scala internazionale, a un pubblico di buyer provenienti da tutto il mondo, ai designer e agli uffici stile dei marchi più importanti del fashion business, che vengono a Firenze a caccia di nuove suggestioni creative. Protagonista di questa edizione è l’anteprima mondiale delle collezioni per l’autunno-inverno 2012/2013. E questa edizione di Pitti Filati presenta anche un focus specifico sui temi dello sviluppo sostenibile, del riciclo, e dell’approccio etico-ecologico alla moda e alla creatività contemporanee, attraverso una serie di progetti che saranno protagonisti alla Fortezza da Basso.
Per quanto riguarda i numeri dopo i gravosi arretramenti sperimentati negli scorsi anni, nel 2010 l’industria italiana della filatura ha agganciato la ripartenza del ciclo economico mondiale, evidenziando una ripresa delle attività. Il fatturato settoriale (calcolato al lordo degli scambi intra-filiera e dell’attività di commercializzazione), superando le stime rilasciate in occasione della scorsa edizione di gennaio 2011, mette a segno un recupero del +20,1% su base annua e archivia il 2010 a 2,9 miliardi di euro circa.
Al rimbalzo del 2010 hanno contribuito sia la domanda estera sia la domanda interna, tornate entrambe finalmente dinamiche. Con riferimento all’export si registra un recupero su base annua pari al +21,1%: dopo anni di continua contrazione delle vendite oltreconfine (dal 2005 al 2010 il fatturato estero ha ceduto il 25% circa), il risultato appare particolarmente soddisfacente, indice del ritrovato apprezzamento per i filati italiani da parte dei buyer esteri.