Il malcontento dei grandi stilisti verso il fashion system di oggi ha valicato le Alpi. Dopo l’invettiva di Giorgio Armani in chiusura di Milano Moda Uomo, alla vigilia della fashion week parigina è lo stilista francese Azzedine Alaïa a criticare aspramente il collega Karl Lagerfeld e Anna Wintour, direttore di Vogue America.
“Non mi piace la sua moda, il suo spirito, è troppo una caricatura”, ha detto Alaïa al magazine Virgine parlando di Kaiser Karl. “Non ha mai toccato un paio di forbici. Ciò non significa che non sia un grande, ma fa parte di un altro sistema. Un giorno è fotografo e quello dopo fa pubblicità per la Coca Cola. Io però preferirei morire piuttosto che vedere la mia faccia in una reclame di automobili. Non penso stia dando una mano ai giovani stilisti che potrebbero pensare che il sistema funziona così”.
Della Wintour, con la quale i rapporti si sono incrinati nel 2009, quando ha escluso Alaïa dalla mostra “Model as Muse” al Met Museum, il creativo ha affermato: “Anna dirige benissimo Vogue, ma non la parte moda. Quando la vedo vestita, non mi fido del suo gusto. Non ha mai fotografato una mia creazione da anni, anche se vendo tantissimo negli Usa e ho un corner di 140 m² da Barneys. Anna Wintour non gestisce le immagini, fa solo pubbliche relazioni, affari e intimorisce tutti. Ma quando vede me, è lei ad aver paura”.