Dopo mesi di trattative, lo scorso 27 maggio è stata approvata la vendita de La Rinascente ai thailandesi di Central Retail Corporation. La società della famiglia Chirativat, da 3,5 milioni di dollari di fatturato 2010, si è accaparrata gli storici grandi magazzini per 205 milioni di euro, accollandosi un debito di circa 55 milioni. “La Rinascente diventerà un’insegna globale”, ha dichiarato il CEO del gruppo Tos Chirativat al Corriere della Sera, aggiungendo che l’obiettivo è rafforzare il brand, anche attraverso le ristrutturazioni dei negozi di Venezia e Roma e la seconda apertura nella Capitale, per poi esportarlo all’estero iniziando dall’Europa dell’Est, il Medio Oriente e la Cina.
Il via libera dell’assemblea dei soci è giunto a seguito della bocciatura, da parte del Tribunale civile di Milano, del ricorso presentato da Maurizio Borletti. L’erede del fondatore dei grandi magazzini nonchè socio col 4% e presidente di Ru, la holding che controlla La Rinascente, si era opposto alla vendita e aveva presentato un’istanza per congelare le quote della holding in mano a Investitori Associati (46% del capitale), Rreef-Deutsche Bank (30%) e Prelios (20%). Respinta la richiesta dell’imprenditore (a cui resta la via del reclamo contro la decisione del giudice del tribunale civile, che prevede la pronuncia sulla questione di un collegio e l’arbitrato), il closing dell’operazione è previsto nel mese di luglio, previa l’autorizzazione dell’antitrust.