H&M ha chiuso il primo trimestre 2011 con risultati in calo a causa sia dell'aumento del 9% del valore della corona svedese che dell'incremento dei prezzi delle materie prime e dei costi legate all'espansione dell'azienda e agli investimenti nel marketing. Infatti il fatturato del colosso svedese è stato pari a 24,5 miliardi di corone svedesi in leggera flessione (1%) rispetto ai 24,8 miliardi del primo trimestre del 2010, con un utile trimestrale passato da 3,7 a 2,6 miliardi di corone.
Ma il gruppo resta ottimista soprattutto sulle possibilità di espansione e prevede di inaugurare 250 nuove boutique in Cina, Uk e Usa. Inolter il 2011 sarà anche l'anno della Croazia, Singapore, Marocco e Giordania dove nel secondo trimestre sono previste 97 nuove aperture in franchising.
“Il trimestre è stato caratterizzato anche dal fatto che molti fattori esterni hanno avuto un effetto negativo sui risultati, a differenza dell'anno scorso quando hanno avuto un effetto positivo. Così invece aumentare i costi dei prodotti per i clienti, abbiamo scelto di rafforzare la nostra posizione di mercato per il lungo termine “, ha commentato di Karl-Johan Persson, CEO di H&M