è la ricerca nel colore e nelle forma delle pietre preziose il fil rouge delle nuove collezioni presentate dalla Pasquale Bruni a Baselworld. Dalle ametiste viola e la prasiolite verde della linea Madame Eiffel, un omaggio alla romantica atmosfera di Parigi, agli spinelli neri e gli zaffiri blu dall'ispirazione anni'30 della Sogni d'Oro, alle composizioni di iolite, topazio, rodolite e tormalina nei grandi anelli e orecchini dalle linee orientali della Mandala, i gioielli disegnati dal direttore creativo Eugenia Bruni sono preziosi e sofisticati.
Mi sono ispirata al movimento del colore e alle sfumature – racconta la designer – e ho utilizzato in prevalenza l'oro rosè, che ricorda il colore della pelle e rende i gioielli ancor più parte integrante della persona. Nonostante l'aumento del prezzo dell'oro, la Pasquale Bruni ha continuato ad utilizzare la versione a 18 carati, sebbene in minor quantità, compensando con la ricchezza delle lavorazioni e la ricerca nelle pietre.
E i risultati 2010 hanno premiato le scelte dell'azienda di Valenza, i cui ricavi sono cresciuti del 18% a 14 milioni di euro, con un Ebitda in rialzo di oltre il 16%, pari al 6% del fatturato. Per il 2011 obiettivo della Pasquale Bruni sarà potenziare gli investimenti di marketing e consolidare le partnership nelle aree ad alto potenziale per il brand, quali Hong Kong, Cina, Singapore e Malesia. Sul fronte distributivo, infine, per maggio è prevista l'apertura di un nuovo shop-in-shop in Qatar, a Doha.
Linea Sogni d'Oro