Fondato nel 1921, il marchio Gucci festeggia quest'anno il 90° anniversario. La Fiera di Basilea è stata l'occasione per incontrare Michele Sofisti, CEO di Gucci GGWJ (divisione basata in Svizzera a cui fa capo il business orologi e i gioielli) che ci ha raccontato quali saranno i segnatempo di punta del brand fiorentino, categoria che con i preziosi nel 2010 ha rappresentato circa l'8% del fatturato, pari a oltre 200 milioni di euro.
Quali sono le novità che avete presentato a questo Salone di Basilea?
Visto che quest'anno ricorre il 90° anniversario dell'azienda non potevamo che ispirarci a motivi storici. Per la donna abbiamo posto l'accento su Gucci 1921, un orologio interamente ricoperto di pelle in quattro varianti colore dalla linea molto elegante. Per l'uomo invece il modello di punta è il Gucci Coupè, con movimento automatico manifattura Dubois Depraz e nel quale rivive il vecchio logo G.Gucci 1921.
La vostra gamma di segnatempo si sta evolvendo…
Senz'altro. L'offerta non è ancora molto ampia, è strutturata in quattro famiglie prodotto che vanno dagli orologi classici a quelli più fashion. Per noi la cosa più importante è che i consumatori si possano riconoscere nei valori iconici del brand come il braccialetto del Gucci Coupè che riprende la trama diamante tipica delle borse e di tanti altri prodotti.
E qual è il best-seller?
Il G-gucci con quadrante quadrato e G sulla cassa sta andando molto bene a livello worldwide, così come il digitale i-gucci a cui abbiamo dedicato una special edition dedicata ai Grammy Awards. Ma anche tutta la collezione dei classici g-timeless ci sta dando grosse soddisfazioni.
Come si posiziona la collezione nel mercato?
Abbiamo un prezzo medio intorno ai 750 euro, con un posizionamento nella fascia intermedia del mercato. Questo comporta una distribuzione ampia, fatta di qualche migliaio di punti vendita specializzati, dalle gioiellerie top ai centri commerciali. Poi naturalmente siamo presenti anche nei monomarca Gucci.
A quando la prima boutique esclusiva per gli orologi e i gioielli Gucci?
In Asia, Cina in testa, operiamo con degli shop-in-shop che sembrano quasi delle vere e proprie boutique tanto sono grandi (parliamo di decine di metri quadri). Per un negozio vero e proprio mai dire mai, è un bel progetto e potrebbe diventare realtà molto velocemente.
Gucci Coupé