I cronografi da marina di alta gamma Ulysse Nardin tornano a crescere nel mercato italiano e superano i 2 milioni di euro di fatturato (+35%). A determinare la performance positiva della maison orologiera, produzione annuale intorno ai 25.000 pezzi tutti numerati, la combinazione di prodotti innovativi e distribuzione altamente selezionata che a livello mondiale conta 600 punti vendita specializzati, di cui solo 30 in Italia. Sono stati questi i driver che ci hanno permesso di incrementare le vendite sia in termini di volumi che di fatturato � ha commentato Renato Bonina, AD di Ulysse Nardin Italia – ma anche il ritorno dei turisti a Milano, Roma e altre città turistiche, sono stati i loro acquisti a darci un'ulteriore spinta in avanti.
E con i monomarca di Mosca e Boca Raton aperti all'inizio dell'anno il retail si conferma uno dei focus per l'anno in corso. Si è trattato di due opening strategici � ha continuato Bonina � e hanno seguito quelli di Pechino e Shanghai, in Cina. Questo mercato sta crescendo sempre più e per un brand prestigioso ed esclusivo come il nostro ha un grandissimo potenziale. Detto questo � ha concluso il manager – l'Europa è ancora il nostro primo mercato con il 38% delle vendite seguito dall'America e infine dall'Asia.
La novità presentata dalla manifattura di Le Locle per il 2011? La grande complicazione Alessandro Magno, una ripetizione minuti con tourbillon che permette non tanto di vedere l'ora, ma quanto di sentirla grazie ai quattro diversi suoni che combinati identificano ore, quarti e minuti.