Hermès ha registrato nel 2010 una crescita record del fatturato a 2,4 miliardi di euro in aumento del 25,4% rispetto ai 1,9 miliardi del 2009. L'utile netto della maison del lusso francese è salito del 46% nel 2010 a 421,7 milioni di euro, mentre il margine operativo ha raggiunto il 27,8% delle vendite, “miglior performance registrate dal gruppo fin dalla sua quotazione in borsa nel 1993”, indica la griffe in una nota.
I ricavi hanno fatto registrare crescite a due cifre in tutte le aree geografiche. L'America ha segnato un +24%, seguita dall'Asia, trainata soprattutto dalla Cina continentale con un +19% e dall'Europa dove tutti i Paesi hanno fatto prova di forte dinamismo con un rialzo del 18%. Questa performance riflette la qualità del nostro modello di business e l'efficienza del nostro staff che punta sempre al miglioramento dei nostri risultati, ha dichiarato Patrick Thomas presidente di Hermès.
Inoltre il presidente, durante la conferenza stampa per la presentazione dei dati annuali, ha ammesso che il delisting potrebbe essere una corretta soluzione. “Questo non è un annuncio di delisting, ha sottolineato Thomas – ma è naturale che possa essere considerato un'opzione”, dopo l'ingresso a sorpresa della Lvmh che controlla ora oltre il 20% dell'azienda parigina.