Brand extension e sviluppo dell'export, sono queste le linee guida che caratterizzeranno i prossimi 12 mesi della Manas di Cleto Sagripanti. Dopo un 2010 in leggera flessione (il 2009 era stato chiuso con un fatturato di 70 milioni) l'azienda di Montecosaro Scalo (MC) infatti vuole tornare a crescere, anche grazie all'ampliamento dell'offerta alle calzature da uomo. Le abbiamo introdotte ormai da tre stagioni � ha commentato Alberto Antognozzi, responsabile marketing e direttore vendite Italia di Manas � ma l'offerta che abbiamo appena presentato per la prossima A/I 2011-12 è più strutturata rispetto al passato. è un progetto nel quale crediamo molto, per questo abbiamo deciso di creare una business unit dedicata, anche se al momento questa categoria merceologica rappresenta ancora una percentuale marginale del nostro giro d'affari.
Tuttavia per il brand di calzature la crescita non arriverà esclusivamente dall'ampliamento della gamma prodotti al segmento uomo, ma anche dallo sviluppo dell'export: Fuori dall'Italia realizziamo il 65% del fatturato aziendale � ha precisato Antognozzi � e tra i mercati che ci danno maggiori soddisfazioni spiccano i Paesi di lingua tedesca (Germania, Austria e Svizzera), ma anche Francia e Benelux (Belgio, Olanda e Lussemburgo, ndr), per non parlare poi dell'Oriente che ad oggi pesa per il 13% del fatturato e dove abbiamo recentemente inaugurato quattro monomarca con il partner coreano.
Per quanto riguarda invece il mercato domestico nel mese di aprile è attesa l'inaugurazione di uno showroom nel centro di Milano al quale dovrebbe poi seguire l'apertura di un monomarca sempre nel capoluogo lombardo. Ma i prossimi mesi saranno cruciali anche per un altro motivo: l'azienda sta infatti valutando la possibilità di racchiudere tutta l'offerta sotto il brand di punta Manas, eliminando così il suffisso Lea Foscati che identifica parte della collezione femminile. Potrebbe essere una delle novità della prossima stagione � ha concluso il manager- non abbiamo ancora preso una decisione, ma è una scelta che ci permetterebbe di concentrare tutti gli sforzi legati alla comunicazione su un unico marchio.