Parte ufficialmente da Roma il progetto eco-sostenibile di Zara. Il colosso iberico di fast fashion ha inaugurato nella Capitale il suo punto vendita numero 5mila (contando anche le insegne degli altri marchi, ossia Pull & Bear, Massimo Dutti, Bershka, Stradivarius, Oysho, Zara Home e Uterq�e) che segna la svolta verso la politica eco-friendly perseguita da tempo dal gruppo.
Il flagship store romano occupa interamente lo storico edificio di Palazzo Bocconi, in via del Corso 189, precedentemente occupato da La Rinascente e, soprattutto, permette di ridurre il consumo energetico del 30%, tagliare il consumo di acqua del 70% e garantire un abbattimento delle emissioni Co2 nell'ordine di oltre 200 tonnellate l'anno.
Numeri che diventano importanti se si considera che lo store si estende su 5mila m� ed è quindi il più grande punto vendita Zara al mondo. L'interno è suddiviso in cinque piani di cui tre dedicati alla donna, uno all'uomo e uno al kid ed è caratterizzato dai giochi di luce. Ogni finestra infatti è dotata di una doppia lamiera forata che consente adi far filtrare all'interno i raggi luminosi. L'opening segue l'inaugurazione di altri due punti vendita eco-sostenibili: quelli di Atene e Barcellona e si inserisce all'interno del “2011-2015 Sustainable Inditex Plan”. Ambizioso l'obiettivo del colosso iberico: entro il 2020 tutti i punti vendita del gruppo dovranno sostenere i più alti requisiti di sostenibilità ambientale, anche se non è stato specificato l'esborso necessario per portare a termine un'operazione come questa.