Dopo le analisi di Bain&Co. e di Global Blue presentate lunedì a Milano in occasione dell'Osservatorio Altagamma (si veda Il Sole 24 Ore del 19 ottobre), che prevedono, per l'anno in corso, una crescita almeno del 10% per il settore del lusso, arriva un nuovo segnale di ottimismo.
Secondo un'analisi condotta da Pambianco Strategie di Impresa sulle merger&acquisition realizzate nel terzo trimestre del 2010 a livello mondiale, il numero delle operazioni è salito a 29 contro le 26 del terzo trimestre 2009, pari a un aumento dell'11,5 per cento. Se si considerano i primi nove mesi, l'aumento c'è stato, ma è inferiore a quello del solo terzo trimestre: le operazioni sono state 94 contro le 88 del 2009 (+7%). «A nostro avviso la ripresa delle operazioni di M&A è dovuta al fatto che il perdurare della difficile situazione di mercato spinge le aziende a fare drastiche scelte strategiche», spiega Carlo Pambianco, fondatore a presidente dell'omonima società di analisi a consulenza.
Per quanto riguarda gli attori coinvolti, nel terzo trimestre le operazioni di M&A hanno visto come protagonisti acquirenti soprattutto i fondi di private equity (Accel Partners, Astrance Capital, Caisse des Depots, Gores, L-Capital, Opera e Saban Capital)con otto operazioni e gli operatori del settore abbigliamento, con sei operazioni. Per quanto riguarda le aziende acquisite, queste appartengono al settore della distribuzione (9 operazioni) e dei tessuti (4 operazioni). «Questi due settori infatti sono stati i più colpiti dalla crisi, non è un caso che siano quelli con il maggior numero di operazioni – sottolinea Pambianco -. L'altro aspetto da sottolineare è che al di là dei fondi di private equity, che sono sempre stati attivi in questi ultimi due anni, sono tornati in scena i grandi gruppi della moda a del lusso, seppur con operazioni di dimensioni nettamente inferiori». Burberry ha rilevato il controllo del distributore cinese Kwok Hang, Coin, dopo l'operazione Upim, ha acquisito anche la catena di negozi Magnolia; Prada, infine, ha acquisito dalla famiglia Moretti la parte rimanente (45%) di Car Shoe.
I fondi si confermano come “zoccolo duro” del sistema con 8 operazioni sulle 29 realizzate (28%). Da segnalare Opera, che ha acquisito Pinco Pallino, azienda di abbigliamento bambino, e L-Capital che ha portato a termine 2 operazioni: ha acquisito il 28% di Pepe Jeans e la proprietà di 3 Marchi minori in Francia (Sandro, Maje e Claudie Pierlot).
Estratto da: Il Sole 24 Ore del 21-10-2010, a cura di pambianconews.com