Più di 9.600 visitatori e 200 collezioni esposte: questi i numeri della terza edizione di MI Milano Prêt-à-Porter che si è conclusa il 27 settembre. Nei quattro giorni di rassegna i buyer che hanno ammirato le proposte della P/E 2010-11 esposte nei padiglioni di Fieramilanocity sono stati 7.725, di cui il 22% provenienti dall'estero, in rappresentanza di 74 Paesi. Dati che evidenziano una sostanziale tenuta rispetto alle edizioni precedenti e che soddisfano gli organizzatori:
Questi numeri ? conferma Marco Serioli, direttore esecutivo di Fiera Milano Rassegne, società che ha organizzato la manifestazione – premiano i nostri sforzi diretti al coinvolgimento di buyer altamente profilati e qualificati in grado di apprezzare la qualità e la completezza dell'offerta espositiva. Questa edizione ? ha incalzato Serioli – è poi importante perché conferma la vitalità dell'evento e anche quanto questo format sia apprezzato, tant'è che abbiamo aggiunto una ventina di nuovi espositori e aumentato gli spazi occupati.
New entry di quest'anno lo spazio The Hothouse, che ha ospitato alcuni esordienti tra cui Il sistema degli Oggetti, A-lab, Comeforbreakfast, Francesca Liberatore, Vivetta, Frei und Apple e February. Gli emergenti non sono stati il solo focus di questa edizione, è stata anche ampliata l'offerta merceologica con l'introduzione del beachwear.
Tra le novità di quest'anno anche la retrospettiva B.Tubino, dedicata al capo d'abbigliamento inventato da Coco Chanel nel 1926 e consacrato solo anni dopo dalla bellezza senza tempo di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany, e lo spazio Collisions: Si è trattato ?ha concluso Serioli ? di un momento di incontro per giovani designer che hanno così avuto l'opportunità di lavorare personalmente con imprese già affermate sul mercato per realizzare una delle loro creazioni. Realizzazioni che sono state poi esposte durante la manifestazione.