Un po' Jerry Hall negli anni Settanta e un po' Limelight dieci anni dopo. L'evento che ieri sera ha celebrato all'interno della chiesa di San Carpoforo, nel cuore di Brera, il debutto della capsule Pinko by Mark Fast ha fatto rivivere i fasti, l'entusiasmo e la vitalità di quel decennio con cascate di brillantini, Martini a profusione e musica ? rigorosamente disco ? ad a volume sparato. E assolutamente anni Ottanta è anche la collezione che il designer canadese ha disegnato per il marchio guidato da Pietro Negra.
Una cinquantina i capi, cui si aggiungonouna decina di accessori. Lo stile è sportswear ma chic, con T-shirt e canotte totalmente ricoperte di strass, giacche antivento stile K-way dai volumi over in organza di nylon. Abbiamo cercato di coniugare la pazza creatività di Mark Fast con le dinamiche di produzione industriale ed è stato un duro lavoro, ha commentato il numero uno di Pinko. I capi saranno presenti in un centinaio di boutique multibrand e concept store, mentre alcuni negozi Pinko ospiteranno una solo alcuni modelli iconici della capsule. Siamo molto soddisfatti e potremmo continuare la collaborazione con Fast anche oltre le due stagioni da contratto. Di sicuro ? ha aggiunto Negra ? continueremo a coinvolgere nuovi talenti per rendere l'esperienza dell'acquisto ancora più divertente.
Oltre alla shopping experience, la capsule ha come obiettivo il consolidamento della presenza del marchio all'estero, dove già conta una cinquantina di monomarca e circa 400 punti vendita multibrand. “Russia e Cina sono i due mercati chiave”, ha continuato Negra, “il primo perché sta ripartendo in modo deciso, mentre sul secondo continuiamo a crescere del 50% a parità di perimetro. Nel nostro futuro però ci sono gli Stati Uniti che stiamo studiando da tempo”. Nel frattempo migliorano i risultati dell'etichetta che fa capo alla Cris Conf. Nel 2010 i ricavi Pinko cresceranno dell'8% rispetto ai 148 milioni di euro del 2009. Per il prossimo anno il marchio continuerà la strategia di rinnovo hi-tech dei punti vendita e prevede una decina di aperture monomarca soprattutto all'estero.