Crescono le vendite per Tara Jarmon, che prevede di chiudere il 2010 a +10%. La griffe, conosciuta dal pubblico femminile per gli abiti e i cappotti dallo stile parisienne e raffinato a prezzi accessibili, ha raggiunto nel 2009 i 40 milioni di euro di ricavi worldwide, di cui il 50% realizzati in Francia, e punta ai 44 milioni di fatturato.
A livello mondiale il marchio franco-canadese è presente in un migliaio di punti vendita multimarca di fascia medio-alta, di cui 200 in Francia e 180 in Italia dove la distribuzione è affidata al Gruppo Zappieri che, tramite i suoi showroom diretti, cura anche altri brand come Blumarine e Normaluisa. Il Belpaese, con 5 milioni di euro di vendite, rappresenta oggi il secondo mercato, ma cederà presto questo primato a favore della Cina: è un'area che sta crescendo molto – ha commentato Vittorio Orebi, international sales and marketing director di Tara Jarmon ? basti pensare che dall'inizio dell'anno abbiamo aperto 8 monomarca ed entro la fine del 2011 raggiungeremo quota 25.
Il network monomarca conta oggi un totale di 45 boutique (tra cui 23 in Francia, 3 in Russia e 5 in Middle East) e potrebbe includere a breve anche un punto vendita in Italia. Il management, infatti, nel corso della presentazione a Milano dell'anteprima relativa alla P/E 2011 – caratterizzata da toni tenui e tessuti leggeri, un classico per la designer di origini canadesi – ha rivelato di essersi attivato per individuare una location, proprio nel noto quadrilatero della moda meneghina.
Indirizzate ad un target giovane, ma apprezzate anche da un pubblico più maturo (le taglie vanno dalla 38 alla 48), le collezioni di capi da cerimonia e da lavoro sono accompagnate da una linea di accessori coordinati (principalmente calzature e borse) e dalla Le Bal Edition: si tratta di una special collection – ha commentato Tara Jarmon, stilista e anima creativa dell'omonimo brand – ed è composta da circa una ventina di abiti veramente #dressy' e #over the top', perfetti per un cocktail!.
Il legame della stilista con il nostro Paese è di lunga data: Acquistiamo in Italia quasi tutti i tessuti con i quali confezioniamo i nostri capi ? ha dichiarato la designer – dai jacquard alle sete, mentre la produzione invece la realizziamo tra Romania e Bulgaria. In questo momento, proprio alla luce delle condizioni di mercato, è molto importante riuscire a mantenere un buon rapporto qualità/prezzo, per questo il pricing delle nostre proposte si aggira intorno ai 250 euro per gli abiti e ai 320- 450 per i cappotti.
Look P/E 2011